Giulio Panicali (Torino, 17 febbraio 1899 – Roma, 18 marzo 1987) è stato un attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano fra i più rappresentativi della prima generazione del doppiaggio.
Di origini napoletane, era figlio del colonnello dei bersaglieri Oscar Panicali e Lidia Gazzeri: tra gli anni trenta e gli anni quaranta ha interpretato diversi film come attore, tra i quali si ricorda il ruolo di Franz Kober in Tenebre di Guido Brignone (1934), con il quale ha debuttato al cinema. Come attore partecipa a pochi film, ma divenne una delle colonne nel campo del doppiaggio: prestò la sua inconfondibile voce vellutata, tra gli altri, a Kirk Douglas, Robert Taylor, Tyrone Power, Robert Mitchum, Bing Crosby, Montgomery Clift, Ronald Reagan, Ray Milland, Fred MacMurray, Glenn Ford, Joel McCrea ed Henry Fonda. È stato anche il narratore del film Paisà di Roberto Rossellini (1946) ed ha doppiato perfino Eduardo De Filippo (forse per la prima e unica volta nella carriera cinematografica dell'attore partenopeo) nel film Traviata '53. In sala di doppiaggio ha lavorato spessissimo con Emilio Cigoli, di cui era anche cognato, avendo sposato la sorella, e con Lydia Simoneschi.
Attivo anche nel cinema d'animazione Disney, ha interpretato il Principe in Biancaneve e i sette nani (edizione 1938) ed è stato una delle voci narranti ne I tre caballeros.
Alle attività di attore e doppiatore ha affiancato quella di direttore del doppiaggio, dirigendo il doppiaggio di I sette samurai di Akira Kurosawa (1954), Lawrence d'Arabia (1962) di David Lean, Agente 007 - Licenza di uccidere (1962) e A 007, dalla Russia con amore (1963) di Terence Young, La grande fuga (1963) di John Sturges, Un tipo lunatico di James Neilson (1962), Il più felice dei miliardari di Norman Tokar (1967), Il fantasma del pirata Barbanera di Robert Stevenson e Remì - Senza famiglia (1970). Dirige inoltre diversi film e film d'animazione Disney come Lilli e il vagabondo (il primo doppiaggio del 1955), La carica dei cento e uno (1961), La spada nella roccia (1963), Mary Poppins (1964), Cenerentola (il ridoppiaggio del 1967), Il libro della giungla (1967), Bambi (il ridoppiaggio del 1968), Pomi d'ottone e manici di scopa (1971) e Robin Hood (1973).
Presente nelle prosa radiofonica dell'EIAR, dalla metà degli anni '30, in prevalenza presso gli studi di Radio Roma a via Asiago.
Morì a Roma nel 1987, all'età di 88 anni.