Carlo Romano (Livorno, 9 maggio 1908 – Roma, 16 ottobre 1975) è stato un attore, doppiatore e sceneggiatore italiano.
Nacque a Livorno, in via Borgo dei Cappuccini 11, era figlio di Giuseppe Romano e dell'attrice Geltrude Ricci (nota con il nome d'arte di Dina Romano), fratello minore dell'attore Felice Romano e nipote di Attila Ricci.
Debuttò all'età di cinque anni al Teatro Minimo di Trieste. Nel 1927, a diciannove anni, entrò come professionista nel mondo dello spettacolo nella compagnia di prosa formata da Virgilio Talli e Wanda Capodaglio. Venne notato per il suo stile personale che si rifletteva anche sulla recitazione, improntato alla simpatia e alla cordialità, quindi gli venne dato il nomignolo di Carletto, al quale rimarrà legato fino alla fine.
Nel 1933, sposò l'attrice Jone Borgheri, che prese il suo cognome chiamandosi Jone Romano, e l'attore adottò Aleardo Ward, padre dei doppiatori Monica Ward, Andrea Ward e Luca Ward, che quindi diventarono suoi nipoti acquisiti. Si risposò in seconde nozze con Liliana De Stefano ed ebbe cinque figli: Giancarlo, Dina, Luciana, Serena e Rossella.
Durante la seconda guerra mondiale si dedicò per breve tempo al teatro di rivista. Le sue attività principali rimangono quelle cinematografiche, televisive, radiofoniche, e soprattutto come doppiatore.
L'ultima apparizione come attore avvenne nell'originale televisivo "Le cinque stagioni", diretto da Gianni Amico nel 1975 e presentato in televisione un anno dopo la sua scomparsa. Romano morì a 67 anni, la sera del 16 ottobre 1975, alla casa di cura Villa Flaminia di Roma, in cui era ricoverato da pochi giorni per un'improvvisa malattia. Riposa al cimitero del Verano accanto alla madre e al fratello.