L’idea di VixVocal è nata quasi per caso, con mia moglie Eleonora. Volevamo lasciare un ricordo legato a Vittorio, la sua triste scomparsa aveva sconvolto tutti noi: la famiglia, gli amici, i colleghi. Pensammo così che una costruttiva distrazione poteva aiutarci a non pensare: ricordo che vivevamo quei giorni come se non fosse accaduto nulla.

A Manlio, il papà di Eleonora e Vittorio, inviai le prime slide del progetto. Non riusciva ad aprirle con il pc, ma dopo qualche giorno mi chiamò al telefono e mi disse: “Massimiliano sono felice del pensiero per il mio amato figlio… ma questo progetto è bellissimo, è entusiasmante, lo devi portare avanti perché è una buona cosa per il doppiaggio, capito?”

Risposi non molto convinto : “Manlio sì, ora vediamo…”.
Lui di nuovo con il suo tono burbero mi disse: “E no, tu questa cosa la devi portare avanti! Te ne devi fregare di tutti e di tutto, qualsiasi problema troverai non fermarti ,vai dritto per la tua strada, me lo devi promettere!”.
Per rispetto gli dissi :”Va bene Manlio, te lo prometto”.

Manlio è sempre riuscito a farmi ridere, aveva un umorismo sconfinato, ma soprattutto, era uno che quando teneva il punto e si arrabbiava per me era comunque divertente. Mi manca molto, scherzavamo insieme su tutto, a partire dalle cose serie.

Per me quello era un periodo di transizione lavorativa, così all’improvviso mi ritrovai con molto più tempo da dedicare al progetto Vix e decidemmo di partecipare al bando della regione per le startup.

L’idea si doveva realizzare, ci aspettava un percorso duro, da progettare, romanzare, ci trovammo travolti consapevolmente da un vortice di business plan, software, web strategist , foto, voci, contrattini, proforma: una miriade di dati da gestire. Bisognava sempre più convincere, ed essere sempre più convinti ad andare avanti curando soprattutto il confronto con i professionisti del settore, senza tralasciare le esigenze degli appassionati del doppiaggio.

Abbiamo cercato sempre di guardare con diversi occhi il progetto: in questo modo siamo riusciti a centrare molti obiettivi. La realizzazione dell’app, il network , gli eventi, i podcast, i database, il sito… e chissà cosa altro ancora ci aspetta!

Ora siamo già una realtà con più di 10 persone coinvolte da Vix , con la consapevolezza che neanche la pandemia ci ha fermato: anzi…
Ogni tanto mi rilasso ripensando a una splendida situazione a cena insieme alla famiglia De Angelis e tanti altri amici colleghi doppiatori.

L’incredibile sensazione di abbandonarsi chiudendo gli occhi, e di sentire le loro voci, voci che riportavano alla memoria film e ricordi emozionanti fuori da ogni contesto. C’era tutta la magia di questo mondo affascinante, tutta la loro arte di trasmettere emozioni.

Molti artisti del doppiaggio a volte dimenticano quanto straordinario sia questo loro talento. Ma in fondo, non mi stupisco. Ripensando a Manlio e alla sua direzione del doppiaggio, capisco che questo talento spontaneo è una magia, quasi un gioco che, come diceva lui, è un grande privilegio per un interprete, e dev’essere portato avanti con un enorme rispetto del lavoro originale di registi e attori, ma soprattutto, con una grande, infinita umiltà.

Forse è anche partendo da questo amore e rispetto per il cinema e l’audiovisivo, che io e Eleonora abbiamo pensato alla nostra piccola-grande creatura, Vix Vocal.

“Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo.”
ROBIN WILLIAMS – John Keating