Emilio Cigoli, all'anagrafe Emilio Cardi Cigoli (Livorno, 18 novembre 1909 – Roma, 7 novembre 1980), è stato un attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano.
Discendente dell'artista rinascimentale Lodovico Cardi, detto il Cigoli. Il nonno Luigi era un attore del cinema muto che recitò diverse volte al fianco di Francesca Bertini. Figlio di Carlo, anch'egli attore, e dell'attrice e doppiatrice Giovanna Cigoli, debuttò a teatro a diciotto anni nella compagnia di Alfredo De Sanctis; in seguito farà parte di quelle di Luigi Cimara e Alfredo Sainati, recitando al fianco di Marta Abba e Romano Calò.
Dalla prima metà degli anni trenta si dedicò alla prosa radiofonica trasmessa dall'EIAR, spesso sotto la direzione di Aldo Silvani. Dopo un'intensa attività teatrale debuttò nel cinema nel 1935 in una piccola parte nel film Amo te sola di Mario Mattoli, ma non riuscì mai ad imporsi in modo significativo. La sua più importante e nota interpretazione rimane quella ne I bambini ci guardano di Vittorio De Sica (1943), che lo richiama qualche anno dopo in Sciuscià, ma da ricordare anche l'interpretazione in Domenica d'agosto del 1950.
Negli anni settanta è stato spesso impegnato negli sceneggiati televisivi prodotti dalla Rai, come Malombra, Dimenticare Lisa o Il furto della Gioconda.
Ha sposato Valentina Cortino con cui ha avuto due figli: Carlo e Ludovico. Si sposò in seconde nozze con la direttrice del doppiaggio e dialoghista Giovanna Garatti.
Riconoscimenti
1961 Consorzio Stampa Cinematografica "Medaglia d'oro - La vita per il cinema"
"Pioniere del doppiaggio, perfetto animatore di famosi personaggi di ogni paese resi nella nostra lingua con grande perizia tecnica ed invidiabili risorse d'espressione e di voce"