Simona Izzo, all'anagrafe Simonetta Izzo, è un'attrice, doppiatrice, regista, sceneggiatrice e scrittrice italiana.
Figlia del doppiatore e direttore del doppiaggio Renato Izzo, gemella di Rossella Izzo, sorella di Fiamma e Giuppy Izzo, comincia la carriera nel mondo dello spettacolo come doppiatrice sin dalla tenera età, arrivando a vincere il Nastro d'argento nel 1990 per il doppiaggio di Jacqueline Bisset nel film Scene di lotta di classe a Beverly Hills[2].
Tra il 1977 e il 1980 la Izzo fu una signorina buonasera della Rai, attiva dagli studi di Roma, conducendo anche la rubrica Prossimamente - Programmi per sette sere.
Dopo aver presentato in televisione Giochi senza frontiere (1982) insieme a Michele Gammino, anch'egli doppiatore, recita nei film In camera mia (1992) di Luciano Martino, Prestazione straordinaria (1994) di Sergio Rubini e Simpatici & antipatici (1998) di Christian De Sica e cura la sceneggiatura di quasi tutti i titoli diretti da Ricky Tognazzi, sposato nel 1995 dopo una lunga relazione con Maurizio Costanzo. Dal 1975 al 1978 era stata coniugata con Antonello Venditti, dal quale ha avuto il figlio Francesco, anch'egli attore e doppiatore. Nel 2012, in coppia con il figlio, è stata concorrente della prima edizione dell'adventure game di Rai 2 Pechino Express.
Nel 2016 esordisce come drammaturga teatrale con lo spettacolo "Figli, mariti, amanti - il maschio superfluo" al Teatro dell'Aquila di Fermo. Lo spettacolo realizzato e commissionato dal produttore Angelo Tumminelli e diretto da Ricky Tognazzi, riscuoterà un enorme successo di pubblico e critica.
L'esordio nella regia avviene nel 1987, dirigendo insieme a Rossella Izzo il film televisivo Parole e baci. Nel 1994 dirige Maniaci sentimentali, commedia sul matrimonio che le vale il David di Donatello come miglior regista esordiente. Del 1997 è Camere da letto, che la vede anche attrice al fianco dei protagonisti Diego Abatantuono e Maria Grazia Cucinotta. Nel 2003 realizza Io no, firmato insieme a Ricky Tognazzi, e nel 2007 Tutte le donne della mia vita.