Attore e doppiatore.
Conosce tra il 1955 e il 1966 un'intensa esperienza come attore bambino, al cinema e alla televisione. Ha ruoli di rilievo in Face in the Rain (1963), I terribili 7 (1963) e in numerosi sceneggiati televisivi, come Avventure in IV B (1964) e Il favoloso '18 (1965), lavorando al fianco di altri noti attori bambini del tempo come Roberto Chevalier e Loretta Goggi.
Continua a recitare da giovane attore; tra le sue apparizioni i varietà televisivi Tante scuse (1974), Di nuovo tante scuse (1975-76) e Noi... no! (1977-78) al fianco di Raimondo Vianello. Nel 1976 presenta alla Rai il gioco per ragazzi Dedalo, al quale partecipavano due squadre composte da tre ragazzi che dovevano avere un elemento in comune tra loro.
Nel 1977 fu la volta di Il trucco c'è, un programma settimanale destinato ai ragazzi in cui venivano spiegati i vari trucchi che potevano essere usati in campo televisivo e cinematografico.
A metà degli anni ottanta conduce su Radio 2 la trasmissione Perché non parli?, che andava in onda all'ora di pranzo e nella quale due concorrenti dovevano sfidarsi rispondendo a domande sulla lingua italiana. Con lui in studio lavoravano anche altri doppiatori come Marco Mete e Franco Pucci.
Molto attivo anche nel doppiaggio fin da bambino, è stato la voce di Mel Gibson ne Il Bounty del 1984, di John Belushi nel cult-movie The Blues Brothers (1980), di Christopher Walken ne Il cacciatore (1978) e di Anthony Edwards nel ruolo di Goose in Top Gun del 1986. Viene spesso ricordato con il personaggio di Ciro, interpretato nella serie del 1987 I ragazzi della 3ª C, nella quale vendeva gli oggetti più disparati all'ingenuo Bruno Sacchi. Nel 1996 fondò insieme alla moglie Tiziana Lattuca la società di doppiaggio Time Out Movie, nella quale lavora spesso come dialoghista e direttore del doppiaggio.[1] Tra i primi lavori della società ci fu il ridoppiaggio di film e cortometraggi Looney Tunes e Merrie Melodies, al cui cast prese parte lo stesso Giuliani nel ruolo di Bugs Bunny, di cui è stato doppiatore italiano ufficiale dal 1996 fino al 2006, salvo poi, dal 2007, lasciare il personaggio a Davide Garbolino.
Nel luglio 2013 ha ricevuto il premio della critica e un riconoscimento per la direzione del doppiaggio del film Hitchcock alla decima edizione del Leggio d'oro.